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Lettura

Si legga il capitolo 14 di How to Think Like a Computer Scientist

Pile

Lo stack , o pila,èuna struttura dati di grande importanza. Ad esempio, essaèimplicitamente coinvolta nell'esecuzione di codice ricorsivo, quale quello del metodo printBackward . In effetti, a runtime le chiamate a procedura sono sistemate, insieme ai loro parametri, unasopra all'altra nell'ordine in cui sono invocate. Nell'esempio, alla terza chiamata ricorsiva di printBackward ci si trova in cima allo stack una chiamata su una lista di un solo elemento. Ad uno stack si accede mediante due sole operazioni, la push (immissione) di un elemento in cima allo stack, e la pop (rimozione) di un elemento dalla cima dello stack.Una classe Stack ègiàdisponibile in Java (e in Processing) dopo aver importato java.util.* . Essa funziona su oggetti della classe Object , cheèla piùgenerica delle classi Java, nonchésuperclasse di tutte.

Attraversamento inverso di una lista

La visita in ordine inverso, dalla coda alla testa, degli elementi di una lista si puòottenere per via ricorsiva, come giàvisto in . Alternativamente, si puòusare uno stack come struttura dati di appoggio. import java.util.*; IntList lista; Stack pila; void setup() { pila = new Stack(); lista = new IntList(); lista.addFirst(3); lista.addFirst(2); lista.addFirst(1); lista.printList(); for (Node node = lista.head; node != null; node = node.next) { pila.push(node); } while (!pila.isEmpty()) { Node node = (Node) pila.pop(); print(node); } } class IntList { ... omissis ... class Node { ... omissis ... Si puònotare che

  • gli elementi della lista sono inseriti nella pila nel loro ordine naturale, essendo cosìestraibili da questa in ordine inverso,
  • esiste un metodo isEmpty() della classe Stack che consente di verificare la condizione di pila vuota,
  • ènecessario fare un type casting sull'oggetto restituito dalla pop() . Questoèun generico Object in quanto la classe Stack nonèin grado di conoscere il tipo dei suoi elementi.
  • in generaleèsempre possibile convertire un algoritmo ricorsivo in uno non ricorsivo facendo uso di uno stack. In questo esempio la pila viene usata in luogo del run-time stack.

Valutazione di espressioni

Lo stackèanche la struttura dati che con maggior naturalezza supporta la valutazione di espressioni. Peressere piùprecisi, data una stringa contenente operandi e operatori in notazione postfissa , una scansione lineare della stringa accompagnata dall'utilizzazione di uno stack di appoggio puòconsentire una facile valutazione della espressione. E' necessario inoltre individuare i token della stringa (operandi o operatori), separati da delimitatori che tipicamente sono caratteri dispaziatura. C'èuna classe di java.util , chiamata StringTokenizer , che fa proprio questo. Ad esempio, la "tokenizzazione" di una espressionein notazione postfissa si puòeseguire con: import java.util.*; StringTokenizer st = new StringTokenizer("11 22+33*", " +-*/", true); while (st.hasMoreTokens()) println(st.nextToken()); dove gli argomenti di StringTokenizer() , oltre a comprendere la stringa da analizzare, comprendono la listadei delimitatori e un parametro boolean che indica che i separatori devono essere considerati anch'essi come token.La valutazione di espressioni su stringheèun esempio semplice di parsing .

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Source:  OpenStax, Programmazione di artefatti interattivi. OpenStax CNX. Dec 09, 2010 Download for free at http://cnx.org/content/col10417/1.9
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